Alla fine degli anni Quaranta Sergio Rodrigues, ancora alla Scuola di Architettura di Rio de Janeiro, capì che l'architettura brasiliana stava vivendo un momento di grande significato.
Allo stesso tempo, si rese conto che gli interni di queste case e edifici rivoluzionari, progettati da grandi architetti come Oscar Niemeyer, Lúcio Costa e i loro colleghi, non erano all'altezza dello spirito innovativo degli edifici. "Usavano mobili in stile coloniale o pezzi importati. I mobili mancavano dell'identità nazionale raggiunta nell'architettura", racconta.
Nel 1956 Rodrigues fondò 'Oca Industries' a Ipanema, Rio de Janeiro, un marchio che per due decenni è stato il segno distintivo dell'arredamento moderno in Brasile.' Oca' è stato concepito come uno studio di interior design, decorazione e scenografia, combinato con una galleria d'arte e uno showroom per mobili progettati da Sergio Rodrigues. Cercando un mezzo di espressione personale, Rodrigues ha fatto ricorso a materiali tradizionali come la pelle, il bambù e il legno dell'albero Jacaranda. La vicinanza delle sue creazioni alle icone della cultura brasiliana e la sua sicura evocazione dello spirito contemporaneo furono fattori che spinsero la giuria al IV Concorso Internazionale del Mobile in Italia nel 1961 a assegnare il primo posto alla sua sedia Mole (commercializzata anche con il nome di 'Sheriff') e al MOMA di New York ad aggiungere la sedia alla sua collezione permanente.
Rodrigues lascia Oca nel 1968 e da allora lavora per il suo studio di design, creando mobili per la produzione industriale, insieme a progetti di architettura e interni per hotel, residenze e uffici. Nel corso di mezzo secolo di lavoro e ricerca Sergio Rodrigues ha prodotto più di 1200 modelli di mobili. La sua evidente passione per il legno lo ha portato a creare un sistema di architettura modulare versatile che consente l'assemblaggio di costruzioni più semplici e di edifici altamente complessi. Tra i numerosi progetti di design di Rodrigues, i più importanti includono l'Ambasciata brasiliana a Roma, l'Universidade de Brasilia, i Palaciodes Arcos, il Teatro Nacional a Brasilia e la sede di Editora Bloch a Rio de Janeiro.